L’associazione “aroruA” nata il 10 novembre 2017 è costituita da 10 soci volontari registrati e assicurati. Lo scorso 27 marzo 2019 si è svolta l’assemblea soci per la modifica dello statuto in adeguamento alla nuova disciplina dettata dal D.lgs 117/2018 (codice del Terzo Settore). Dopo pochi mesi dalla sua nascita aroruA ha ideato in via sperimentale il portale Radio Social Web che produce podcast, trasmissioni radio e video in diretta.
A settembre 2018 l’associazione ha partecipato attivamente e per la prima volta al Meeting del Volontariato a Bari in Fiera del Levante. In accordo con il Centro di Servizio al Volontariato Csv San Nicola i volontari di “aroruA” hanno promosso la manifestazione dando voce ad associazioni e istituzioni, e animando attraverso improvvisazioni creative diversi momenti con interviste, trasmissioni radio e dirette degli incontri di approfondimento del Terzo Settore organizzati dal Csv San Nicola. Dopo un riscontro positivo l’associazione è stata riconfermata anche per il Meeting del Volontariato 2019 con Radio Social Web media partner dell’evento.
Ecco il link a tutti i contenuti realizzati e trasmessi durante l’edizione 2019
https://www.radiosocialweb.it/volontariato/meeting-del-volontariato-2019/
In questi primi anni di attività sono stati diversi i progetti e diverse le collaborazioni instaurate con operatori culturali e sociali, educatori, insegnanti, psicologi e giornalisti con il fine di prevenire la dispersione scolastica, il bullismo, la povertà educativa, le difficoltà nella vita scolastica e sociale. L’associazione, grazie al portale web, ha potuto diffondere su https://www.radiosocialweb.it/ contenuti educativi a favore dello scambio culturale, dell’integrazione sociale, della condivisione e dello scambio di competenze, tra persone e associazioni omologhe.
Al Bari International Film Festival nelle scorse edizioni 2018 e 2019 l’associazione ha promosso e diffuso alcuni specifici contenuti della manifestazione in forma di trasmissione integrale, editoriale e/o con estrapolazioni e/o montaggi, pubblicando i contenuti video e/o radio, sulla piattaforma https://www.radiosocialweb.it/ e sui canali social attraverso il format «Cinestorie» oltre ad altre piattaforme multimediali disponibili in modo da garantirne la maggior diffusione possibile (web radio, social network, blog, testate giornalistiche, canali radiofonici e televisivi). Abbiamo creato, nelle sezioni del Festival dedicate alla stampa, dei contenuti multimediali, originali, creativi e indipendenti con la partecipazione volontaria del pubblico, consapevole e a conoscenza della circostanza che i contenuti della trasmissione o le dirette audio e/o video, erano live o registrati.
Ecco i link ai contenuti realizzati
https://www.radiosocialweb.it/cinema/bifest18/
https://www.radiosocialweb.it/cinema/bifest-2019/
In Mediateca Regionale Pugliese, l’associazione ha sensibilizzato gli utenti attraverso diversi progetti, prima sperimentali e poi ufficiali, su argomenti legati all’attualità, all’ambiente, all’educazione civica e alla storia del nostro paese. Attualmente “aroruA” continua il suo percorso realizzando format originali, creativi ed indipendenti che possono prevedere la partecipazione volontaria di uno staff fisso, di ospiti e del pubblico. L’obiettivo è stimolare la creatività presente in ogni persona donando benessere alla stessa e traendone un valore sociale che possa essere utile alla comunità. Le nostre attività mirano a valorizzare le risorse umane e le risorse culturali di enti pubblici ed istituzionali.
Progetto “La Storia di un Italiano”
Si è concluso 25 luglio 2019 il progetto “La Storia di un Italiano” un ciclo di proiezioni dei 37 episodi della serie televisiva di Alberto Sordi, “Storia di un Italiano”. Ogni proiezione è stata introdotta e condotta dai volontari che, in diretta radio su https://www.radiosocialweb.it/ hanno raccontano la vita e le opere del grande Alberto Sordi con aneddoti, interviste e ospiti per arricchire la sua storia e farla conoscere a studenti e utenti della Mediateca Regionale Pugliese. La collaborazione tra l’associazione e la Mediateca ha riscontrato un grande successo e notevole partecipazione di pubblico e la rassegna è stata seguita da un largo numero di utenti di tutte le età. Per questo progetto inoltre abbiamo avuto l’onore di avere la partecipazione di ospiti prestigiosi che hanno approfondito alcuni argomenti specifici. Sono intervenuti: Domenico Bavaro (esperto di Colonne Sonore), Andrea Ciaffaroni (Scrittore), Nico Cirasola (Regista), Marco Dentici (Scenografo), Gabriele Gimmelli (Critico), David Grieco (Regista), Giuseppe Lanci (Direttore della Fotografia), Felice Laudadio (Presidente del CSC), Vito Antonio Leuzzi (Professore di Storia), Franco Liuzzi (Prof. di Storia della Televisione), Piero Montanari (Compositore), Lorenzo Procacci Leone (Critico), Rossella Racanelli e Cinzia Farchi (Cantanti), Marco Risi (Regista), Max Tortora (Attore), Enrico Vanzina (Sceneggiatore), Walter Veltroni (Regista), Carlo Verdone (Regista).
La rassegna, a cura della Associazione “aroruA” e stata realizzata con il sostegno di Apulia Film Commission e Regione Puglia, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia CSC – Cineteca Nazionale, il Politecnico di Bari e con il patrocinio di Rai Puglia.
Ecco il link a tutte le puntate realizzate
https://www.radiosocialweb.it/cinema/cinestorielive-0-2/
Rete Alto Potenziale: ”Gifted Children: flessibilità tra i banchi di scuola in Puglia”
Ecco i link per rivedere questa giornata
Bari, 12 dicembre 2018. L’associazione aroruA ha promosso l’evento Gifted Children con dirette ed interviste, in accordo con l’associazione a promozione sociale Citta dei Bimbi e con la giornalista Elisa Forte, trasmesso su https://www.radiosocialweb.it/ e sul magazine online https://cittafamiglie.it/ patrocinato e finanziato dall’assessorato regionale alla Formazione e Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola e Università. Due giornate di formazione gratuita e sensibilizzazione sul tema dell’ alto potenziale per sensibilizzare e dar voce ad insegnanti, psicologi, educatori, genitori ed istituzioni. Alla manifestazione hanno partecipato cento i docenti di 18 scuole pugliesi iscritti al progetto pilota ideato dalla Rete ”Alto Potenziale”, la prima rete italiana formata da istituzioni, associazioni, università, scuole e dagli stessi genitori dei cosiddetti “piccoli geni” spesso invisibili tra i banchi di scuola. Un percorso che ha suggerito indicazioni operative per scuole, famiglie, esperti, docenti, genitori, imprese e istituzioni con il fine di formare la figura di ”Docente Funzione Strumentale”.
La Rete, nata in Puglia nel maggio del 2017, ha l’obiettivo di estendersi a livello nazionale. Agisce su diversi fronti, scuola, famiglia, università e impresa. È stata fondata dall’associazione di promozione sociale “Città dei Bimbi” e dalle giornaliste Claudia Cichetti ed Elisa Forte con il coinvolgimento della professoressa Maria Assunta Zanetti, psicologa e direttore del Lab Talento presso l’Università di Pavia nel 2009. Finora hanno aderito alla Rete Confindustria Bari Bat, Universus, il Comune, il Politecnico e l’Asl di Bari, Giscel Puglia, Cooperativa Sociale Arca di Noè e Anci, associazioni, singoli cittadini, genitori di bambini ad alto potenziale cognitivo.
«Riteniamo importante avviare un percorso sul tema dell’alto potenziale cognitivo – spiega il sindaco Antonio Decaro – che va valutato già in fase scolastica. Bisogna riconoscere i bambini con questo spiccato talento già dall’inizio per evitare che venga sprecato. Ho portato anche il saluto di 8000 sindaci perché l’Anci è entrata all’interno di questa rete e si impegnerà con una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con la collaborazione dei comuni».
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Zingarelli” dove ci sono 4 studenti, certificati ad alto potenziale. E con la collaborazione di Confindustria Bari-Bat e del Consorzio Universitario per la Formazione e l’Innovazione Universus, del Polititecnico di Bari, del Lab Talento dell’Università di Pavia.
Progetto “Villaggio Tognazzi”
Si è concluso il 19 aprile 2018 il progetto «Villaggio Tognazzi», una rassegna cinematografica dedicata ad Ugo Tognazzi, un ciclo di proiezioni che hanno raccontato la vita artistica dell’attore. Prima e dopo ogni proiezione ci sono stati gli approfondimenti radiofonici su questo canale con il format Cinestorielive, trasmesso anche su diversi canali social in audio, e video sulla Web Tv del Politecnico di Bari. La rassegna, organizzata da aroruA, è stata sostenuta da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale nell’ambito del progetto “Mediateca Regionale” a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020.
Ecco il link a tutte le puntate realizzate
https://www.radiosocialweb.it/cinema/cinestorielive/
Approfondimenti del Terzo Settore
Un’avventura di cambiamento per contaminare i valori del volontariato: la gratuità, la solidarietà e la partecipazione. Radio Social Web ha partecipato al Meeting del Volontariato 2018 e sono state molte le realtà associative incontrate, ognuna con un tema diverso, ognuna a favore dei più bisognosi, ognuna nata per un motivo ben preciso. «Come nell’azione volontaria, il contenuto è più importante della forma» e così in accordo con il Csv “San Nicola” che ha organizzato il Meeting e con Marilena de Nigris, giornalista e responsabile dell’ufficio stampa del Csv, Radio Social Web ha svolto un servizio «Volontario» di Promozione Sociale e Culturale dando voce a volontari, vssociazioni ed istituzioni. Incontri, tavole rotonde, storie e contenuti. Sono stati tanti gli spettacoli, i convegni ed i concerti che hanno animato il nuovo padiglione della Hall di via Verdi della Fiera del Levante. Tante storie da farvi conoscere. Storie di gratuità, di libertà, di fiducia, di partecipazione, di inclusione, di famiglia. Storie di Vita! «Fieri di esserci ”stati”! Volontari per il cambiamento». E perché no, magari Volontari per la Vita! A favore delle contaminazioni costruttive e per una economia sostenibile ed inclusiva. Stare insieme per combattere la solitudine e ritrovare fiducia verso il prossimo ma anche in se stessi. Un’occasione importante per fare rete e comunità, al servizio del sociale. Un pretesto per uscire di casa, conoscersi e condividere i propri progetti, le idee, i desideri. La voce delle Associazioni si può ascolta su Radio Social Web. E sono state più di 140 le realtà e più di 2000 i volontari che hanno partecipato alla XI edizione del Meeting. Molte si sono raccontate donandoci un’immagine e un messaggio. Altre ci hanno concesso una intervista.
Ecco il link a tutti i contenuti realizzati
https://www.radiosocialweb.it/volontariato/mv18-associazioni/
https://www.radiosocialweb.it/volontariato/meeting-del-volontariato/
C’è bisogno di essere ascoltati, c’è bisogno di ristabilire la fiducia, colonna portante ed elemento fondamentale per poter sostenere un’idea e realizzare progetti che migliorano la qualità della vita delle persone. «Un Italiano su quattro non si fida dei propri concittadini – spiega il Sindaco Antonio Decaro – Difficile da prendere in considerazione e accettare. Ma quando fanno vita sociale, i cittadini, si fidano di più degli altri. Quindi c’è bisogno di fare vita sociale, fare comunità».
«È una occasione per conoscersi tra realtà – spiega l’assessore al welfare Francesca Bottalico – per conoscere il mondo dell’impresa, per far conoscere le tante associazioni e l’esperienza del Csv a molti cittadini che ancora credono che la solidarietà nasca dal nulla. E invece nasce da un lavoro, da una formazione e da persone che ci credono».
Le attività svolte dal nostro team sono state rese possibili grazie alla collaborazione dei volontari che hanno collaborato con Radio Social Web, un progetto dell’Associazione di Volontariato ”aroruA – OdV”, e dei Volontari incontrati grazie al Progetto Civica.
Ecco i volontari coinvolti: alle pubbliche relazioni Anna Amoruso, Chiara Ricchizzi, Luigi Maselli e Michele Cassano; Noemi Mitaritonno di Lavoriamo Insieme Onlus Cooperativa Sociale; Donatella Fumai di Agesci Puglia; Siena Gina e Valentina Argeri della Cooperativa SAID. Michelangelo Clemente alla fotografia e alle riprese video; Benedetto Gemma alla regia e all’assistenza tecnica. Le interviste sono a cura di Guerino Amoruso. Iscrivendoci al Portale ”Civica” siamo riusciti a essere affiancati e aiutati da quattro risorse volontarie che hanno accettato di partecipare alle nostre attività di promozione e diffusione. Grazie al Progetto Civica, finanziato nell’ambito del bando ”Con il Sud che Partecipa” di Fondazione CON IL SUD, è stato facile. Ci siamo prima iscritti al portale come organizzazione, è possibile farlo anche come singolo cittadino, su www.progettocivica.it. Poi abbiamo creato l’evento, spiegando di cosa ci saremmo occupati, ed infine abbiamo chiesto un numero di due volontari al giorno per svolgere in maniera più efficace e strutturato, il servizio di promozione e diffusione.
Progetto ANG InRadio Bari San Paolo
Il progetto “ANG InRadio #piùdiprima – Bari San Paolo” ha avuto l’obiettivo di realizzare una web radio per rafforzare la coesione e l’inclusione sociale, diffondere contenuti educativi e far conoscere uno spaccato del proprio territorio attraverso la voce delle giovani generazioni del quartiere periferico San Paolo e della città di Bari che sperano in un quartiere migliore.
Il progetto ha coinvolto 15 i giovani under 30 i quali si sono occupati della creazione dei 30 podcast, nella definizione della linea editoriale della radio, nella strutturazione degli obiettivi della radio, nella facilitazione e nell’organizzazione degli incontri con gli ospiti. I 30 podcast prodotti hanno riguardato le passioni dei giovani coinvolti (gossip, cucina, libri, salute…) e, soprattutto, hanno raccontato il Quartiere San Paolo di Bari, la sua storia, gli aneddoti, le curiosità attraverso la voce dei protagonisti del Quartiere (parroci, associazioni, cittadini e istituzioni). La maggior parte dei podcast sono stati registrati all’interno delle realtà territoriali coinvolte. Tutti i contenuti prodotti sono stati diffusi sui social network dedicati alla radio e saranno disponibili prossimamente sul sito web dedicato al progetto.
Oltre ciò i giovani coinvolti hanno partecipato a sessioni formative volte a fornire loro le competenze tecniche e gestionali per produrre podcast e diffonderli online. Sono, infatti, stati coinvolti diversi professionisti (esperti di grafica e multimedia, social media manager, giornalisti, esperti di comunicazione) che hanno tenuto laboratori tecnici. Tale attività formativa è stata anche utile per far conoscere il gruppo e come attività di team building e networking.
Il progetto, dunque, ha posto le basi per la creazione di una giovane redazione indipendente che possa continuare a portare avanti la missione costruita durante le varie fasi progettuali, ossia l’istituzione della prima web radio del Quartiere San Paolo.
Il progetto ha avuto durata di 4,5 mesi durante i quali sono stati prodotti e diffusi i podcast e sono state effettuate le attività formative.
La sede dell’Associazione Arorua è divenuta la cabina regia dove sono stati prodotti e in alcuni casi registrati i contenuti. Nell’ultimo mese di attività, a seguito di un lavoro sinergico e collaborativo con alcune realtà territoriali, la giovane redazione si è insediata al Quartiere San Paolo, dove il parroco della Divina Provvidenza ha riservato uno spazio parrocchiale dove poter svolgere anche in futuro le attività radiofoniche.
Le attività della giovane redazione sono state in diverse occasioni riprese da testate giornalistiche locali (stampa e online) che hanno raccontato le varie fasi progettuali, evidenziando l’impatto sociale e innovativo del progetto.
Ai membri della giovane redazione radiofonica è stata fornito un kit radiofonico e una t-shirt personalizzata, al fine di aumentare l’engagement, la promozione delle attività e lo spirito di gruppo.
Il progetto è stato portato avanti dai referenti dell’Associazione Arorua e del gruppo informale Generazione San Paolo. L’Associazione Arorua si è occupata principalmente del coordinamento di tutte le fasi progettuali, incluso anche l’aver messo a disposizione i propri spazi per la realizzazione delle varie attività; Generazione San Paolo si è occupata principalmente della individuazione dei partecipanti del progetto e della facilitazione nella conoscenza delle realtà territoriali.
Dopo l’approvazione di progetto si sono strette connessioni territoriali con i partner di progetto che hanno consentito di individuare i giovani che volevano essere coinvolti nel progetto.
Il progetto è stato suddiviso in due fasi principali:
- formazione della radazione radiofonica
- produzione e diffusione dei podcast
Per quanto riguarda la formazione, sono stati coinvolti professionisti nei settori della comunicazione, giornalismo, web marketing che hanno fornito ai partecipanti le competenze minime per iniziare un percorso radiofonico. In particolare sono stati organizzati i seguenti laboratori:
- Tecniche e Basi, teoriche e pratiche, della comunicazione di massa;
- Il Racconto per immagini;
- Ricerca del Naming e del Payoff;
- Formazione sulla gestione di contenuti di un sito web radiofonico.
Al termine dei laboratori i giovani partecipanti con la strumentazione fornita dal progetto, hanno lavorato sulla realizzazione dei singoli contenuti podcast: sono state svolte interviste alle associazioni di quartiere e rubriche dedicate ai libri, alla moda, all’amore, interviste ai role model e tanto altro.
Di volta in volta che venivano realizzati i singoli contenuti sono stati anche diffusi nei canali social dedicati e nel sito web favorendo così la promozione dell’iniziativa e creando una community territoriale interessata alle attività dei giovani del Quartiere.
Il progetto è stato costantemente sviluppato da un coordinamento attivo e fattivo dei partner e del gruppo di lavoro.
Partendo dal gruppo di lavoro dell’Associazione Arorua grazie al partner di progetto Generazione San Paolo sono stati individuati i ragazzi che hanno partecipato al progetto. Nella fase iniziale, infatti, sono stati organizzati incontri presso gli oratori delle Parrocchie, presso alcune associazioni giovanili e attraverso la diffusione della “call to action” nei principali social network e nei gruppi whatsapp di residenti del Quartiere San Paolo Bari.
Una volta definito il gruppo di lavoro, è stata creata una chat whatsapp all’interno della quale sono stati inseriti i responsabili di Arorua e di Generazione San Paolo e tutti i partecipanti. Lì è stato possibile costruire due gruppi di lavoro: coloro che si sarebbero occupati degli aspetti tecnici (gestione social network, organizzazione incontri, realizzazione tecnica dei podcast…) e coloro che si sarebbero occupati della creazione dei contenuti (interviste, rubriche…).
Si è deciso di organizzare sia incontri in presenza che incontri online, al fine di favorire il team building e la gestione agile dell’attività progettuale nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.
Tutti I laboratori (Laboratorio radio, laboratorio comunicazione, laboratorio realizzazione sito web) sono stati aperti a tutti i partecipanti.
Al raggiungimento di determinati obiettivi, sono stati prodotti comunicati stampa che sono poi stati diffusi alle agenzie di comunicazione e pubblicati nelle principali testate locali.
Fin dall’inizio dell’attività è stata creata una pagina facebook e un profilo instagram dedicato al progetto. Tali canali social sono stati sempre utilizzati per diffondere i podcast di volta in volta realizzati e per creare uno storytelling dell’iniziativa. In diversi casi sono stati anche realizzati eventi online in diretta streaming nei canali social del progetto al fine di diffondere ulteriormente le iniziative realizzate.
I gruppi sono stati selezionati attraverso una campagna comunicativa rivolta alle realtà parrocchiali e del terzo settore presenti al Quartiere San Paolo.
Tutti i ragazzi sono stati sentiti per una colloquio conoscitivo da parte dei referenti del progetto, al fine di individuare le motivazioni, le aspettative e gli obiettivi di ciascun partecipante.
A seguito dei colloqui, e di una serie di incontri online e in presenza organizzati con il gruppo dei partecipanti e il team di lavoro, è stato possibile profilare i singoli partecipanti, e capire anche quale sarebbe stato il commitment di ciascuno all’interno del percorso progettuale. Infatti, qualche partecipante ha mostrato fin da subito la voglia di mettersi in gioco totalmente e quindi di far parte anche del gruppo organizzativo, altri partecipanti (lavoratori o studenti universitari), invece, hanno manifestato la loro disponibilità a partecipare ai laboratori e a realizzare contenuti radiofonici.
I giovani sono stati fin da subito parte attiva del progetto. Sono state, infatti, create delle chat di lavoro dove quotidianemente ci si confrontava sui vari aspetti del progetto. Infatti, tra gli obiettivi che ci si era posti, è stato fin da subito presente un aspetto di co-progettazione e partecipazione attiva: i ragazzi sono stati coinvolti dall’ideare la linea editoriale della radio, alla costruizione del sito web, alla definizione del nome della nascente web radio di quartiere.
Dopo che il team di lavoro ha individuato, anche a seguito di suggerimenti e spunti dei partecipanti contenuti dei podcast, i ragazzi hanno indicato le proprie preferenze e, dunque, è stato possibile stilare la lista dei podcast con i nomi di coloro che ne avrebbero curato la produzione.
I responsabili tecnici di Arorua, oltre a coordinare e svolgere i laboratori, hanno assistito i partecipanti in tutte le fasi, fornendo loro le indicazioni su come utilizzare al meglio la nuova strumentazione acquistata con i fondi del bando, come organizzare i singoli contenuti, supportando quando necessario i partecipanti nella realizzazione e produzione tecnica delle rubriche e delle interviste.
Per quanto riguarda i responsabili politici si è fin da subito creato un dialogo con alcuni referenti del Municipio 3 di Bari (in cui è presente il Quartiere San Paolo) che hanno favorito l’incontro con alcune realtà del territorio.
Il progetto Ang in Radio #piùdiprima Bari San Paolo ha avuto la forte missione educativa di realizzare una web radio di quartire che, attraverso la voce diretta dei più giovani, potesse costruire un nuovo racconto del territorio superando gli stigma del passato che dipingevano il Quartiere come luogo periferico e pericoloso.
Secondo gli obiettivi previsti dal bando, il progetto ha sensibilmente rafforzato le competenze digitali dei partecipanti del progetto, in quanto sono stati previsiti laboratori digitali su temi come web marketing e realizzazione di siti web.
Gli incontri in presenza sono stati organizzati all’interno di Casa delle Culture, un polo territoriale importante per il welfare cittadino, e questo ha consentito ai ragazzi di poter socializzare, aggregarsi, favorendo così la coesione sociale e la partecipazione attiva dei giovani.
Inoltre, il progetto avrà continuità: grazie ad una collaborazione con la Parrocchia Divina Provvidenza, verrà adibita una delle sale parrocchiali a spazio per ospitare la giovane radazione radiofonica, e quindi sarà data continuità all’azione del progetto in termini di socializzazione, politica e cittadinanza attiva.
All’interno del progetto è stato possibile anche perseguire un altro aspetto importante previsto dal bando: l’inclusività. Tra I partecipanti abbiamo accolto un ragazzo con Bisogni Educativi Speciali. Tra i ragazzi è stato il più attivo ed entusiasta del progetto e questa sua vitalità è stata trasferita a tutto il resto del gruppo. È stato anche principale organizzatore di alcuni podcast. Durante le interviste è sempre stato affiancato dai responsabili di progetto che hanno facilitato la realizzazione dei propri contenuti. All’interno delle chat whatsapp è stata inserita la mamma del ragazzo che quindi forniva di volta in volta tutti gli aggiornamenti sul progetto.
Siamo stati contattati direttamente dalla psicologa che segue il ragazzo che ci ha ringraziato e riferito che questa attività è stata una palestra molto importante per lui che si è sentito a suo agio e così è riuscito a dare il meglio di se.
Il progetto ha ampiamente rispettato le aspettative dei partner e del gruppo dei proponenti. Anzi, si sono raggiunti risultati impensabili all’inizio: oltre ad aver dato vita a una giovane e nuova redazione radiofonica, costituita da persone che prima non si conoscevano, attraverso il confronto è stato possibile costruire una visione e una voglia di crescere insieme per perseguite uno stesso obiettivo.
Oltre ai partecipanti del progetto direttamente coinvolti, hanno beneficiato indirettamente tutte le realtà del territorio coinvolte ed intervistate: per molte di loro è stata infatti la prima volta che si sono raccontati davanti a dei microfoni e quindi hanno avuto la grossa opportunità di farsi conoscere a un pubblico più vasto online. Infatti, tutti i podcast realizzati, sono stati sempre condivisi e pubblicati sui social network dedicati al progetto.
La comunità locale è stata molto coinvolta: oltre alle interviste alle singole associazioni, tutti gli incontri si sono sempre svolti al Quartiere San Paolo e questo è stato un modo per far conoscere il territorio e raccontarlo all’esterno.
Un indicatore misurabile del successo dei risultati attesi e sull’apprendimento dei partecipanti, è stata la grande varietà dei partecipanti che hanno svolto le singole interviste e realizzato i singoli podcast: il processo di crescita e costruzione della redazione radiofonica, infatti, è passato da un confronto e da un incoraggiamento reciproco dei partecipanti per produrre contenuti sempre nuovi e interessanti.
L’obiettivo del progetto è quello di dare continuità alla redazione radiofonica con sede al Quartiere San Paolo. Per favorire ciò, infatti, è stato già fatto un accordo con il parroco della Parrocchia Divina Provvidenza che si è reso disponibile ad ospitare i giovani della radio all’interno di una sala parrocchiale. La sala ospiterà la strumentazione radiofonica e sarà il punto di ritrovo e organizzazione delle future attività.
Per quanto riguarda l’effetto moltiplicatore, oltre alla radio di Quartiere, si cercherà anche di costruire un gruppo editoriale che possa raccontare il Quartiere San Paolo e, in generale, i giovani di periferia anche attraverso dossier, studi e ricerche.
Di volta in volta che venivano raggiunti particolari risultati, sono stati prodotti comunicati stampa che sono stati diffusi e trasmessi alle agenzie di comunicazione. Si contano articoli e interviste nella principali testate locali (Baritoday, La Repubblica Bari, Barilive, Puglialive).
La giovane redazione radiofonica è stata anche invitata a partecipare ad un cortometraggio sul Municipio 3 di Bari (in cui è collocato il Quartiere San Paolo) promosso dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari. In questo modo il nome del progetto apparirà nei titoli di coda del documentario.
Rispetto agli obiettivi e le priorità del bando il progetto Ang in Radio #piùdiprima Bari San Paolo ha:
- Rafforzato le competenze digitale dei giovani
- Favorito la partecipazione attiva dei giovani
- Favorito la coesione sociale e l’appartenenza alla comunità territoriale
- Favorito l’inclusione
- Promosso le opportunità dell’Europa
- Predisposto nuovi luoghi di socializzazione e aggregazione.
Rispetto agli obiettivi del progetto pianificato si può dire di aver ampiamente raggiunto i seguenti obiettivi:
- Favorire dialogo e ascolto delle nuove generazioni
- Sostegno della cultura tra i giovani e della loro occupabilità, in particolare attraverso l’arricchimento delle competenze
- Favorire e valorizzare lo spirito di iniziativa, la creatività giovanile e il talento delle nuove generazioni
In più rispetto agli obiettivi del progetto pianificato, si può dire che sono stati raggiunti anche i seguenti obiettivi:
- Partecipazione dei giovani
- Creare un luogo di incontro per i giovani a livello locale
- Sviluppare capacità analitiche e critiche delle nuove generazioni.
I partecipanti hanno espresso parere molto positivo sul progetto e molti di loro hanno confermato di voler partecipare per contribuire alla continuità di una giovane web radio di Quartiere, Strepiradio. Visita il sito https://www.strepiradio.it/
Tutti I podcast e le notizie sul progetto sono state diffuse nei canali social del progetto:
I post sui social network hanno raggiunto più di 28.000 persone.
Nell’attesa della realizzazione del sito web dedicato, i podcast e le notizie sono sempre state trasmesse nel sito web di Radio Social Web (progetto pilota dell’associazione Arorua) in due categorie dedicate:
- https://www.radiosocialweb.it/radio/ang-al-san-paolo/
- https://www.radiosocialweb.it/radio/ang-in-europa/
Inoltre una delle pagine facebook principali del quartiere san paolo (https://www.facebook.com/sanpaolobari2020) che conta di oltre 7.000 follower ha spesso ricondiviso I contenuti prodotti dal progetto favorendo così la visibilità delle singole iniziative.
Ecco il link allo statuto de l’Associazione di Volontariato “aroruA”
https://www.radiosocialweb.it/chi-siamo/statuto-arorua/
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