Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso. Con AIPD Bari
21 Febbraio 2020Con l’aiuto della psicologa Margherita Mona abbiamo intervistato ragazze, ragazzi e coppie dell’Associazione Italiana Persone Down di Bari nell’ambito del progetto “Amicizia, Amore, Sesso: Parliamone adesso”. Il progetto, avviato in 18 città di tutta Italia lo scorso 15 febbraio, è articolato in 10 incontri. Psicologi, educatori, ginecologi e andrologi sono coinvolti fino a giugno per approfondire determinate tematiche tra le seguenti: La conoscenza del proprio corpo; Il corteggiamento ed i rapporti tra ragazzi e ragazze; Chi sono il ginecologo e l’andrologo; La coppia e il vivere insieme.
Anche la sezione AIPD di Bari, attiva sul territorio dal 1984 è coinvolta in questo progetto che ben si sposa con il costante e sistematico lavoro di educazione all’autonomia avviato dal 1997.
Lo sviluppo sessuale, le pulsioni fisiche e i bisogni di affettività e sessualità delle persone adulte con sindrome di Down (sdD) e disabilità intellettiva (DI) sono gli stessi di tutti e viverli è un diritto. Lo scenario attuale, invece, relega ancora queste dimensioni ad un tabù e l’approccio maggiormente utilizzato, anche da chi lavora sul campo, è quello di dover affrontare un problema e intervenire su eventuali comportamenti inadeguati, piuttosto che trovare le parole e gli strumenti giusti per accompagnare le persone in un percorso “sano e fisiologico” che fa parte della vita di ciascun individuo e senza il quale si è incompleti. La gestione contraddittoria, a volte nociva, a volte “disperata” con cui spesso viene affrontata questa importante dimensione della vita di una persona con sdD da parte di famiglie, operatori/servizi del settore e contesto sociale in generale (dall’idea che siano asessuati a quella che siano iper-sessuati, dalla negazione del bisogno alla ricerca di “assistenti sessuali”, fino ad arrivare ai casi più gravi di sfruttamento e abuso), rende necessario un intervento su familiari e operatori, che dia loro gli strumenti ma che soprattutto li accompagni nelle loro paure, incapacità e difficoltà. Le persone con sdD stesse hanno il diritto di essere messe nelle condizioni di vivere responsabilmente la propria affettività e sessualità: questo presuppone un intervento che coinvolga in primis loro, che trasmetta conoscenze, competenze e comportamenti rispettosi di sé e dell’altro, e che li accompagni nel capire che se ne può parlare e che si tratta di una dimensione positiva, naturale e non di un problema o qualcosa di cui vergognarsi e da nascondere.
Da tutte queste riflessioni è nato il progetto dell’Associazione Italiana Persone Down “Amicizia, Amore, Sesso: Parliamone Adesso”. Argomenti da adulti trattati con persone adulte che possono vivere con consapevolezza e responsabilità la loro dimensione relazionale e sessuale. In parallelo, anche i genitori sono coinvolti in momenti di confronto in gruppo, in uno spazio di discussione nel quale elaborare i propri dubbi e timori e individuare strategie adeguate per sostenere i propri figli nel loro percorso di crescita. A conclusione del progetto, saranno redatte delle linee guida, un insieme di buone prassi a disposizione di tutti gli operatori che si confrontano quotidianamente con questo delicato tema.