Povertà, nuovo market al San Paolo di Bari. InConTra: «Più richieste di aiuto»
31 Agosto 2022«Chiediamo di supportarci con beni di prima necessità». A scriverlo è l’associazione di volontariato In.Con.tra che si rivolge a cittadini, piccole e grandi aziende perché sono aumentate le richieste di aiuto e le condizioni di povertà a Bari. Solo nel 2021 l’associazione ha distribuito oltre 60mila pasti ai senza fissa dimora e assistito più di 1100 le famiglie.
Per far fronte a questa emergenza in crescita l’associazione ha raddoppiato il proprio lavoro in ogni settore. Da domani primo settembre è operativo un secondo market sempre nel quartiere San Paolo. Raddoppia anche il lavoro a favore dei senza dimora e delle tante comunità etniche attraverso l’intensificarsi del lavoro nella lotta allo spreco, attraverso la cena serale, il caffè letterario, il pranzo con il foodtruck, l’unità di strada serale.
«Non nascondiamo però l’intento di aprire presto un terzo market per dare più assistenza alle famiglie ed esser loro più vicino. Abbiamo bisogno di aiuto soprattutto come disponibilità per entrare a far parte del mondo del volontariato di InConTra». Così in un post social l’associazione.
«Molteplici – continua – sono state le fasi sociali vissute in città in particolare negli ultimi anni. La pandemia, i rincari dei prezzi, la guerra in Ucraina hanno evidenziato, aumentato ed allargato le differenze sociali rendendo più gravi situazioni già precarie».
Crescono le richieste di assistenza da parte dei nuclei famigliari così come le richieste provenienti dalle diverse comunità etniche del nostro territorio. Da segnalare l’incessante operato dei volontari attualmente impegnati nelle diverse attività di assistenza telefoniche e di front office al centro di ascolto.
«Termometro sociale a cui ci affidiamo. Le richieste di aiuto – spiegano i volontari – non si limitano solo a soddisfare la povertà alimentare ma si rivolgono a beni materiali, richieste di lavoro, aiuti economici per pagamento delle utenze, spese mediche, spese scolastiche, richieste dei servizi a cui si ha diritto e che spesso non si è a conoscenza. Materialmente le famiglie sopravvivono».
La povertà però è anche scolastica. E in tutto questo scenario continua ad aumentare, nonostante l’aiuto dell’associazione, uno stile di vita precario di generazione in generazione dove i genitori non riescono a seguire propri figli sull’andamento.
InConTra in una collaborazione reciproca cerca di sostenere al meglio chi è in difficoltà: attraverso progetti, azioni dedicate alle difficoltà specifiche, collegando i bisogni agli aiuti, all’assistenza molto spesso in collegamento con le istituzioni. Punta anche sul lavoro di rete, e in nostra città c’è una grande rete di associazioni che mettono i loro talenti a vantaggio della comunità, una realtà stabile nella nostra città. Realtà che ha accesso la scintilla della rete di aiuto e solidarietà nei confronti dei più fragili attraverso un lavoro silenzioso e costante.