Taranto, vocazione per il cinema. Set ideale per tanti registi
26 Maggio 2021La città è con Apulia Film Commission. Un’ altro passo significativo verso la piena espressione del suo potenziale culturale.
Set ideale per tanti registi, una luce altrove impossibile da trovare, con l’ingresso nella Fondazione regionale che promuove le produzioni cinematografiche, e con l’istituzione di un “ufficio cinema” comunale, la città conferma una vocazione che è parte integrante del percorso di transizione avviato con il piano “Ecosistema Taranto”.
La presentazione ufficiale dell’adesione ad AFC, questa mattina a Palazzo di Città, ha quindi sancito l’avvio di una nuova fase del rapporto già solido tra Comune di Taranto e Fondazione, tema sul quale si sono confrontati il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, l’assessore alla Cultura Fabiano Marti e la presidente e il direttore generale di Apulia Film Commission, rispettivamente Simonetta Dellomonaco e Antonio Parente.
«Se dopo una serie di esperimenti – le parole del sindaco Melucci –, abbiamo deciso di fare un salto di qualità, è perché ci troviamo di fronte a un reale driver di sviluppo. Il cinema è un settore alternativo e sostenibile, ci consente di ribaltare la narrazione distorta che per anni ha caratterizzato Taranto, grazie al rapporto con AFC abbiamo già fatto passi enormi in tal senso, ma serviva qualcosa di più strutturato e non occasionale. Con Simonetta e Antonio, che sono amici nostri e di Taranto, prima che presidente e direttore di AFC, abbiamo deciso di mettere ordine nelle relazioni con il territorio, proprio per evitare che gli sforzi compiuti fino a oggi fossero vanificati. Una necessità che deriva anche dall’ascolto delle maestranze, provate dal blocco della pandemia, che ci chiedevamo di mettere a sistema questi sforzi proprio per favorire la ripartenza. Grandi eventi segneranno i prossimi anni, come la Biennale di Architettura e Arte Contemporanea e i Giochi del Mediterraneo, e non escludiamo che possano essere test da affrontare con il supporto di AFC: non saremo un socio passivo, saremo di stimolo e propulsione per la fondazione, coscienti del fatto che vi siamo entrati non per assolvere a un semplice passaggio amministrativo, ma perché per noi rappresenta un asse decisivo».
«Taranto come città di cinema rappresenta un vero punto di svolta – il commento della presidente Dellomonaco –. Abbiamo intrapreso un percorso condiviso con la città attivando già lo scorso anno il nuovo Cineporto dove, oltre alle rassegne e gli eventi pubblici, possono finalmente trovare una casa alle tante attività di produzione cinematografica.
Con la presenza di tanti set, infatti, possiamo affermare che il cinema è innamorato di Taranto e noi faremo in modo di rafforzare ulteriormente questo apprezzamento, continuando a sostenere tutte le attività di produzione e disseminazione che arriveranno. Ringrazio il sindaco Melucci e tutto il suo staff a nome mio e di tutto il Consiglio di Amministrazione di Apulia Film Commission per questa adesione alla nostra fondazione, che rappresenta un traguardo importante per la crescita del comparto audiovisivo a Taranto e in Puglia».
«L’adesione alla fondazione del Comune di Taranto non è solo un traguardo ma, come condiviso con l’Amministrazione Melucci, rappresenta un importante giro di boa per l’audiovisivo e il Cinema di tutta l’area ionica, che così si predispone a spiegare le vele del proprio incredibile potenziale – ha affermato il direttore Parente –. Cinque anni fa eravamo considerati dei pazzi, invece abbiamo lavorato duramente e bene con le istituzioni regionali e comunali, con i sindacati, gli operatori e le migliori intelligenze e professionalità della città, al capovolgimento di un cliché sulla città che invece è stato per fortuna “polverizzato”. Grandi e piccole produzioni sono finalmente una realtà a Taranto. Il Cineporto, grandi e piccole manifestazioni cinematografiche di tutta l’area tarantina, un numero rilevante di imprese e lavoratori che stabilmente operano nel settore, rappresentano la nostra migliore speranza per il futuro. Il cinema rappresenta un sogno, che in questo caso non si manifesta sul grande schermo, ma nella realtà di una stupenda visione che sta raccogliendo i suoi frutti».