Cinema, Felice Laudadio presenta il Bari International Film Festival
5 Agosto 2020Felice Laudadio, direttore e ideatore del Bari International Fiml Festival, ci racconta in sintesi l’undicesima edizione della manifestazione. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa presso la Fiera del Levante. Roberto Benigni, Matteo Garrone, Marco D’Amore, Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Pupi Avati, Lina Sastri sono alcuni degli ospiti che parteciperanno al Bif&st 2020, un’edizione rinnovata che si svolgerà, dal 22 al 30 agosto a Bari, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti Covid e che è stata presentata oggi dal direttore artistico Felice Laudadio e dalla presidente dell’Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco.
Ad introdurre la presentazione, in conferenza stampa, la presidente della Fondazione Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco: «Stiamo accogliendo in Puglia numerosi set cinematografici che sono già attivi in questi giorni, altri ne arriveranno. Tutti quanti stanno lavorando per rispettare profondamente i principi e le regole di sicurezza sanitaria e stanno lavorando per mettere a punto tutto ciò che occorre per continuare a svolgere tutte le attività perché è chiaro che la situazione è quella che è ma è altrettanto chiaro che dobbiamo andare avanti, dobbiamo svolgere le attività in maniera bella e non dobbiamo smettere di costruire il futuro brillante del cinema in Puglia, perché è stato seminato tanto e perché è stato capitalizzato ed investito tanto. Per cui oggi siamo in grado e siamo maturi professionalmente e tecnicamente».
Dopo una lunga premessa, su quelle che sono state le difficoltà incontrate per questa edizione, il direttore Laudadio ha presentato nel dettaglio il programma.
«Un evento che sembrava non si potesse più realizzare – spiega Laudadio – naturalmente non era l’unico festival destinato a saltare. Aggiungo che se l’undicesima edizione si fosse svolta dal 22 al 29 marzo sarebbe stata veramente la più bella edizione mai fatta del bifest anche perché avevamo la possibilità, finalmente, di poter contare su alcune presenze internazionali. Dapprima incastonato nelle consuete date di fine marzo, il Bif&st – come pressoché tutte le altre manifestazioni primaverili in Italia e in Europa e nel mondo – si è visto costretto a ricercare nuove date per la sua 11.a edizione. Ma non per questo, pur con un ridotto (rispetto al passato) numero di film, di sale e di eventi in ragione delle proiezioni sotto le stelle, abbiamo rinunciato alla qualità alta delle sue proposte cinematografiche, largamente riconfermata per le sezioni delle Anteprime internazionali e del Panorama internazionale, dell’Italia Film Fest e della tradizionale retrospettiva. E tutto questo malgrado il ristrettissimo tempo che abbiamo avuto a nostra disposizione da quando il Presidente della Regione ha ponderatamente stabilito che la vita in generale, e quella culturale in particolare, doveva tornare in Puglia quanto più possibile alla normalità nel rispetto delle più stringenti norme di sicurezza sanitaria e per il pubblico e per i talent e per gli operatori culturali impegnati nella ricostruzione – dopo la “decostruzione” avvenuta in marzo e aprile, quando era ormai tutto pronto per il decollo – di un festival cinematografico che rappresenta un importante patrimonio della città e della regione, ma anche del Paese. Sono trascorsi 11 anni dall’edizione zero del Bif&st (2009) nel corso dei quali il Bari International Film Festival si è imposto fra le più prestigiose manifestazioni di cinema in Italia e in Europa: una realtà culturale consolidata, fortemente radicata sul territorio, molto apprezzata dagli addetti ai lavori, frequentata ogni anno da grandi talenti quali Ennio Morricone, per citarne solo uno, e da un’impressionante quantità di pubblico – giovani soprattutto – in crescita anno dopo anno. Una realtà certamente inestirpabile che affonda le sue radici profonde nella sicura qualità dei programmi, delle proposte, delle presenze. Vedere ogni mattina – come è avvenuto in tutti questi anni – interminabili code di spettatori che si mettono in fila fin dall’alba per essere sicuri di trovare un posto al Teatro Petruzzelli per assistere alla proiezione di un film cui fa seguito subito dopo una lezione di cinema è un’immagine forte, sana, rassicurante che risarcisce ampiamente le fatiche che un piccolo gruppo di operatori culturali romani e baresi svolge freneticamente per giungere al risultato che da oltre un decennio è sotto gli occhi di tutti: cineasti italiani e stranieri in primis, e poi giornalisti, amministratori pubblici, rappresentanti delle istituzioni, costantemente stupiti da questo fenomeno di partecipazione così massiccia. Come ho sostenuto altre volte, e come sostenevano il nostro storico presidente Ettore Scola e sostiene l’attuale presidente Margarethe von Trotta, la vera forza di questo Bif&st è il suo pubblico meravigliosamente disponibile ad ogni proposta, ad ogni appuntamento, ad ogni proiezione: che si tratti dei film italiani in concorso, dei film internazionali del Panorama o delle Anteprime, oppure dei film delle preziose retrospettive».
I luoghi del Festival a Bari dal 22 al 30 agosto: Teatro Piccinni, Piazza Prefettura, Corte del Castello Svevo, Multicinema Galleria e Teatro Margherita.