Kickboxing, opportunità e traguardi per chi pratica questa disciplina
1 Febbraio 2020 0 Di RedazioneNe parliamo con il professore Luca Martorelli, protagonista della masterclass nelle specialità Light Contact e Kick Ligth. Maestro Ottavio Panunzio: “Sport scelto per difendersi da fenomeni di violenza e bullismo”. Sono presenti il maestro Panunzio, il presidente regionale FIKBMS Puglia Gianni Laterza, il direttore dell’accademia Kendro di Triggiano Pasquale De Ruvo.
La masterclass di kickboxing per le specialità Light Contact e Kick Light è stata presentata questa mattina presso l’accademia dello sport Kendro a Triggiano. Per l’occasione erano presenti il professore Luca Martorelli, cintura nera e campione del mondo di kickboxing in carica, il presidente regionale FIKBMS della Puglia Gianni Laterza, il gestore del centro sportivo Kendro Pasquale De Ruvo, il responsabile e direttore tecnico della OPAcademy, accademia di arti marziali e sport da combattimento, il maestro Ottavio Panunzio. Le attività teoriche e pratiche inizieranno questo pomeriggio 1 febbraio, dalle ore 15 alle ore 17, e si concluderanno domani, domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle ore 12.
Il professore Luca Martorelli, nato a Roma il 27 luglio 1974, si è dedicato fin da giovane agli sport da combattimento con il full-contact. Studia all’ISEF e consegue il diploma di laurea con lode. Autore di articoli e libri sullo sport delle arti marziali, esercizi e preparazioni atletiche, nel 2013 pubblica il suo primo libro “Preparazione atletica negli sport di combattimento e nelle arti marziali”. Nel 2014 è nominato membro della scuola nazionale di formazione della federazione FIKBMS e nel 2015 pubblica il suo secondo libro “Esercizi atletici per sport e fitness”. Attualmente è maestro e tecnico federale di Kickboxing della FIKBMS, preparatore atletico specializzato in sport da combattimento e insegna al centro di preparazione olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti”. Impegnato nelle competizioni nazionali ed internazionali ha conquistato negli ultimi anni 5 titoli italiani, 2 coppe europee, 1 coppa del mondo ed è campione del mondo WAKO in carica nella sua categoria.
“Forza, rapidità, flessibilità, resistenza e coordinazione rappresentano la sintesi di tutto il bagaglio motorio utile all’uomo – dichiara Luca Martorelli – quindi funzionale alla sua esistenza. Il concetto chiave è sviluppare, allenare e riallenare gli schemi motori attraverso esercizi base, efficaci proprio perché funzionali al mantenimento di una buona salute e a prestazioni sportive di eccellenza”.
Il maestro Ottavio Panunzio, nato in Venezuela il 31 marzo del 1961, nel corso della sua carriera sportiva ha conquistato diversi titoli, gradi e qualifiche. Cintura nera di 8° grado di KickBoxng, ha vinto campionati italiani, europei e mondiali. Attualmente è educatore sportivo, responsabile e direttore tecnico degli sport da ring presso il Kendro ed è specializzato in diverse discipline tra cui karate, tae kwon do, kickboxing, muay thai e pugilato. Membro della nazionale italiana di karate e della nazionale di Kick Boxing nelle specialità del semi contact, light contact e full contact.
“La Kickboxing – dichiara Ottavio Panunzio – è uno sport agonistico, oltre che dilettantistico, molto praticato ai giorni nostri. Ha un impatto educativo e sociale rinforza il carattere aiuta a crescere, migliora la propria autostima e sopratutto aiuta a difendersi. Ed è proprio per la difesa che negli ultimi anni questa disciplina viene scelta soprattutto da donne e da giovanissimi a partire anche dall’età di 8 anni e su iniziativa della famiglia, perché potrebbe essere utile per difendersi da fenomeni di violenza di genere o di bullismo nelle scuole”.
Breve Storia. Nella prima metà degli anni ’70 la Kickboxing, chiamata Full Contact Karate, nasce negli USA e nel 1980 ha successo in Europa. Dopo pochi anni dal primo campionato del mondo a Berlino, la World Association Kickboxing Organization, WAKO, fondata sempre nei primi anni ’70 decide di sostituire il nome originario coniando il termine Kickboxing per evitare confusione sulle discipline marziali e per comunicare esattamente l’idea di cosa fa chi pratica questa arte marziale. In Italia negli stessi anni viene fondata la Federazione Italiana Arti Marziali e nel tempo il settore della Kickboxing diventa sempre più importante fino alla decisione di presentarsi ufficialmente al CONI e per la prima volta il 23 marzo 2004 come Federazione Italiana Kick Boxing, FIKB, riconosciuta come Disciplina Sportiva Associata Sperimentale accorpando a se altre due discipline, la Muay Thai e la Shoot Boxe, con il tutoraggio della Federazione Puglilistica Italiana ma solo fino al 2005. Dopo 10 anni la FIKB cambia dicitura e diventa FIKBMS con l’accorpamento di nuove discipline marziali. Il 9 novembre del 2015 la Federazione Italiana di Kickboxing, Muay Thai, Savate e Shoot Boxe, viene riconosciuta dal CONI come Disciplina Sportiva Associata Effettiva. In Italia la FIKBMS ha lo scopo di promuovere, regolare e sviluppare le discipline sia a livello nazionale che internazionale ed ha nella World Association Kickboxing Organizations (WAKO) la sua Federazione Internazionale di riferimento. Per il settore Muay Thai esiste la International Federation of Muaythai Amateur (IFMA); per il settore Shoot Boxe la World Mixed Martial Arts Federation (WMMAF); per il settore Sambo la International Sambo Federation (FIAS).